Storia e Origine della Cicoria
La cicoria comune o selvatica, il cui nome scientifico è Cichorium intybus, viene definita come una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Asteraceae.
È diffusa in tutta Italia e il suo habitat si può spingere fino ai 1200 metri s.l.m. Cresce in vari tipi di ambienti, dalle prateria alle zone rurali, nelle vicinanze di strade e sentieri, zone incolte, e così via. Può raggiungere anche il metro e mezzo di altezza e si può riconoscere dal suo fiore color azzurrino.
Già gli antichi greci, romani ed egizi ne facevano uso grazie alle sue numerose proprietà terapeutiche.
Proprietà e Benefici della Cicoria
Della cicoria vengono utilizzate anche le radici a scopo medicinale e in esse sono state individuate sostanze zuccherine ma anche sostanze amare, e acido caffeico. Alle radici sono state attribuite importanti proprietà disintossicanti e depurative tali da influenzare positivamente l’attività dei reni e del fegato. La cicoria è ricca di sali minerali tra cui potassio, calcio e ferro. Tra le vitamine contenute nella cicoria annoveriamo la vitamina C, B, e le vitamine P e K. Il suo tipico sapore amaro è dovuto alla presenza di acido cicorico.
Tra i svariati benefici della cicoria ricordiamo anche quelli sull’apparato digestivo, in particolare quelli riguardanti la produzione della bile. Le proprietà lassative della cicoria ne fanno una vera e propria purga naturale. Altre proprietà della cicoria sono: regolare il battito cardiaco, ridurre alcuni tipi di infiammazioni e controllare il livello della glicemia. Dalla cicoria vengono ricavati degli estratti erboristici utili in caso di meteorismo, stitichezza e colon irritabile.
Utilizzi della Cicoria
Per ottenere il meglio dalle proprietà della cicoria, in particolare dalle foglie, è consigliabile raccoglierle prima della fioritura che avviene durante la primavera. Le radici invece si possono raccogliere nel corso della stagione estiva. Sia le foglie che le radici della cicoria vengono impiegate per preparare decotti e sciroppi; in ambito cosmetico si utilizzano per produrre creme per il viso adatte per lenire e guarire gli arrossamenti.
Tra i numerosi utilizzi che si fanno delle foglie fresche della cicoria ricordiamo che da esse viene ottenuto un succo dalle proprietà digestive. Dalle foglie di cicoria lasciate macerare viene invece ricavato un decotto naturale contro la stitichezza cronica. Le popolazioni antiche utilizzavano la cicoria per curare il fegato e contro i bruciori di stomaco. La cicoria è controindicata in caso di gastrite o di ulcera peptica: la generosa presenza di inulina la rende sconsigliata in caso di fermentazioni intestinali abbondanti. Assunta ad alte dosi e per periodi prolungati, la cicoria potrebbe avere come effetto collaterale la riduzione dell’assorbimento di alcuni farmaci in particolare quelli beta-bloccanti che vengono utilizzati per abbassare la pressione sanguigna e regolano la frequenza cardiaca.
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