Perchè Diventare Vegani? Scopriamolo
Spesso ci si chiede per quale motivo sempre più persone, in tutto il mondo, decidono di abbracciare la filosofia Vegana.
Esiste una ben precisa motivazione, si tratta di una conseguenza rispetto ad un punto di vista che molti sembra ancora non abbiano del tutto chiaro, oppure oggi è proprio questa l’unica scelta plausibile?
Si tratta di una questione estremamente complessa, che magari qualcuno ha voluto leggere come un chiaro incitamento al proselitismo, ma che in realtà riguarda soltanto un semplice cambio di prospettiva.
La filosofia Vegana si basa essenzialmente su una libera scelta ed è assolutamente lontana dall’idea di costrizione; l’unica richiesta che viene fatta è quella di informarsi e pretendere di essere informati sugli aspetti nascosti dell’industria alimentare e sulle speculazioni operate dal sistema finanziario.
Chi sceglie di seguire il sentiero Vegan non lo fa, quindi, esclusivamente per modificare al meglio le proprie abitudini alimentari, opera in realtà una scelta dettata da un cambiamento di prospettiva, smette di guardare passivamente e inizia ad osservare attivamente.
Non esiste quindi una unica risposta al quesito sul perché si dovrebbe diventare Vegani, l’unica risposta è frutto della consapevolezza che ognuno ha di se stesso, del suo corpo, della sua salute, così come nella capacità di riuscire ad osservare oltre i martellanti messaggi pubblicitari ed i pressanti appelli rivolti ad una alimentazione ufficialmente riconosciuta dal sistema.
Si diventa Vegani quando si inizia a giocare a carte scoperte, quando ogni tessera del puzzle è sul tavolo e si ha finalmente l’opportunità di decidere liberamente conoscendo tutti i parametri della questione, usando come termine di discernimento la priorità che ognuno vorrà dare alla propria salute e a quella del pianeta rispetto alla precedenza data dalle grandi catene di distribuzione al loro personale profitto.
Ma quali sono le tessere del gioco?
La più importante riguarda sicuramente il consumo di prodotti alimentari ad alto contenuto di grassi (carne, uova, latte, formaggi), supportato da un notevole budget pubblicitario nato per creare un certo tipo di immagine che modifichi la visione del nostro immaginario collettivo; a questo punto risulta marginale il fatto che esistano anche le verdure, la frutta, insomma tutti quei prodotti che vengono prodotti dalla natura ma che risultano meno redditizi per le industrie dell’alimentazione.
In realtà scegliere dovrebbe essere un nostro diritto, così come avere una visione che sia assolutamente chiara della realtà.
Esistono altri sostituti della carne, alimenti che non contengono medicinali, antibiotici e altre sostanze chimiche; potremmo ad esempio scoprire il Tofu oppure il Seitan, che è un ottimo sostituto rispetto alla carne di pollo, così come il Tempeh, alternativa alla carne macinata, per arrivare infine ai legumi, così ricchi di proteine.
Quello che distingue il percorso Vegano rispetto a tutti gli altri è la ricerca della Consapevolezza come fine ultimo anche, ma non esclusivamente, attraverso una sana ed equilibrata alimentazione.
Si tratta di un percorso che porta ad uscire da uno scenario di certo avvilente, caratterizzato da situazioni nelle quali si mangia male, ci si ammala, si ricorre al medico il quale ci prescrive medicine e antibiotici, le stesse che però vengono assunte continuando a consumare la carne in quanto già somministrate agli animali per mantenerli sani e ricavare maggior profitto.
Si tratta di un circolo vizioso all’interno del quale si stringono accordi per modificare geneticamente l’erba medica, mentre le aziende farmaceutiche predispongono nuove strategie per assicurarsi quella che per loro rappresenta la materia prima, la fonte inesauribile del loro guadagno, cioè l’ammalato, noi stessi.
D’altra parte, perché stupirci più di tanto; in un sistema sociale teso prepotentemente al guadagno, all’accumulo della ricchezza, vigono due sole regole: quella dei mercati e quella del commercio.
Perchè quindi si diventa Vegani?
Si tratta di una scelta, indipendente dalle mode o dagli spot pubblicitari, la scelta di chi ha bisogno di ritrovare se stesso, di chi percepisce che si potrebbe ancora fare qualcosa, costruire qualcosa di diverso, cambiare il mondo immaginando un diverso futuro.
Si diventa quindi Vegani ancor prima nei comportamenti che non a tavola, nei rapporti con chi ci vive accanto, nel rispetto per la vita, nel ritornare ancora una volta a volersi bene e, di conseguenza, ad amare e rispettare tutto il resto.
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