Storia e Origine dell’Amarena
Quest’albero appartenente alla famiglia delle rosaceae – dal nome scientifico Prunus cerasus L. – si chiama comunemente Ciliegio montano o Amarena; Marasca, Visciola. In effetti questi ultimi due nomi sono altrettante varietà. Alcuni testi riportano altri nomi quali Amareno, Amarasco, Visciolo.
Il nome scientifico Prunus è di origine incerta, forse asiatica. Cerasus: originario dell’area di Cerasunte [oggi Giresun] antica città marittima sul Mar nero nell’Asia Minore – circa l’area dell’attuale Turchia –. In alcune fonti è riportato che il nome “ciliegia = kirahs” sia di origine iraniana.
Questa pianta si presenta più spesso come arbusto di media grandezza ma può crescere fino a diventare un bell’albero di 10 metri. Le foglie sono alterne con i margini doppiamente dentati e la punta acuminata; sono lunghe 8-10 cm., massimo 12. Entrambe le pagine sono lisce ma con una leggera peluria situata sulle nervature. I fiori hanno peduncoli mediamente lunghi 3-3,5 cm. Il frutto, di grandezza 1,5-2 cm., è una drupa di forma globosa con la base appiattita; di colore rosso ma che può arrivare fino a essere porporino; liscio, succoso e di sapore acidulo. Fiorisce in aprile-maggio.
Dagli studi effettuati si ritiene che sia stato Lucullo a importare la pianta dell’amarena dall’Asia Minore quando occupò la città di Cerasunte [all’epoca Cerasus Pharnacea] all’inizio della guerra mitridatica. C’è comunque da aggiungere che esisteva un’altra città dello stesso nome come colonia di Sinope e a tutt’oggi non è certo quale delle due città abbia dato origine al nome di “cerasus”. Così avendo alle spalle una lunga storia, questa specie viene coltivata da tempi immemorabili e si è diffusa in tutta l’Europa occidentale fino alla Spagna, nell’Europa dell’est e in oriente oltre la Turchia.
La pianta dell’amarena vive in terreni asciutti e calcarei delle zone collinari e montane e può raggiungere i 1500 metri di quota. È una specie che non ha particolari esigenze, ama il sole e pertanto si trova nelle radure e nei boschi con rada vegetazione. Nonostante sia amante del sole, sopporta bene le temperature rigide e per tale motivo sarebbe utile incentivare una sua più larga diffusione per avere più disponibilità di frutti e legname pregiato.
Proprietà e Benefici dell’Amarena
Le proprietà più importanti dell’amarena sono stomachiche e diuretiche. I noccioli, usati in tintura, sembrano efficaci nella cura della nefrite e come sedativo per la tosse. Nell’antichità erano esaltate le proprietà della gomma che cola dalla pianta e veniva usata come aperitivo, diuretico e dolcificante, ecc. I frutti dell’amarena sono ricchi di vitamina A. Tra l’altro se ne fa anche un uso dietetico.
Ha la caratteristica di avere il legno di colore rosso chiaro, considerato pregiato, e semiduro. Per questo si presta a molteplici utilizzi (botti, sculture e mobili). Si può lavorare al tornio e idoneo a lavori di intaglio. I frutti dell’amarena vengono usati per la produzione del “maraschino”, (dal frutto marasca, varietà di origine dalmata), kirsch e cherry. Tra l’altro, dato il loro sapore amarognolo, vengono impiegati per la produzione di sciroppi e confetture.
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