Storia e origine del Lampone
Il Lampone, il cui nome scientifico è Rubus idæus, è un arbusto della famiglia delle Rosaceae, il cui omonimo frutto, di colore rosa-rosso è molto apprezzato nelle preparazioni alimentari. I Lamponi crescono normalmente nelle zone boscose e collinari fino ad un’altezza di 2000 metri ma si possono trovare anche negli orti tipici delle zone pianeggianti dove il clima è più temperato.
Nome scentifico: Rubus idæus
Famiglia: Rosaceae
Il Lampone contiene: vitamine A, B1, B2, B3, B5, B5, C, E, K e J. Sodio, potassio, magnesio, fosforo, ferro, manganese, calcio e rame.
Proprietà e benefici del Lampone
Frutti originari dell’Europa continentale e dell’Asia Minore grazie al loro alto contenuto di vitamina C, i Lamponi sono noti da tempo per le loro proprietà anti infiammatorie riguardanti l’apparato respiratorio. La presenza dell’Acido ellagico, un potente antiossidante conferisce al Lampone proprietà antitumorali. Infatti, questa sostanza, ha il potere di inibire la crescita di cellule cancerogene, soprattutto quelle che possono interessare il tratto intestinale. Il Lampone ha, inoltre, proprietà diuretiche, depurative e rinfrescanti; contribuisce al rafforzamento del sistema immunitario e risulta essere anche un alimento energetico. Molto importanti dal punto di vista terapeutico risultano anche le foglie del Lampone. I flavonoidi in esse contenuti, avendo proprietà diuretiche, coadiuvano il trattamento della ritenzione idrica. Inoltre, grazie alla presenza di tannini se ne consiglia l’uso in caso di diarrea, in quanto esercitano un’azione astringente. Per la loro proprietà antinfiammatoria le foglie del lampone sono utilizzate anche in presenza di afta e stati infiammatori intestinali.
Come coltivare il Lampone
Il Lampone deve essere piantato alla fine dell’autunno, le piantine che compreremo, dovranno essere posizionate a circa 40/50 cm di distanza una dall’altra e, nel caso in cui si disponga di più file, ad un metro di distanza tra una fila e l’altra, oppure, più semplicemente, in vaso.
I frutti compaiono solo sui rami che non abbiano più di un anno, quindi man mano che gioveremo del raccolto dovremo tagliare i rami più vecchi in modo che possano rigenerarsi. La pianta del lampone deve essere annaffiata regolarmente ed abbondantemente e, all’inizio della primavera, è opportuno concimarlo con letame o compost; inoltre ha bisogno di una rete di sostegno che lo aiuti a crescere in altezza e a prendere la conformazione arbustiva che lo contraddistingue.
In cucina, come tutti i frutti di bosco, il Lampone può avere davvero mille usi che risalgono alla tradizione della cucina medioevale e che permetteranno di spaziare dal dolce al salato.
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