Storia e origine del Pompelmo
L’ibridazione naturale tra arancio e pomelo, avvenuta probabilmente in una delle isole dell’arcipelago indiano occidentale, ha dato origine, si pensa già dal XVIII secolo, al pompelmo. Il primo ha trasmesso all’ibrido le sue dimensioni, il secondo decisamente il gusto. Da qui il nome scientifico “Citrus x paradisi”. Altre fonti ritengono che questo agrume sia originario dell’America Centrale e più precisamente delle Isole Barbados e da qui giunto nel Mediterraneo.
Anche questa specie (ibrido) appartenente alla famiglia delle rutaceae, si presenta come alberello la cui grandezza può variare dai 4,5 metri ai 12 metri ma può raggiungere anche i 15 metri. Analogamente agli altri agrumi, le foglie sono persistenti ovvero sempreverdi e sul picciolo vi sono due alette ben sviluppate e sull’ascella è presente una spina.
I fiori del pompelmo sono bianchi, molto profumati, abbastanza grandi e quanto a bellezza competono con quelli di molti altri agrumi tanto che sono usati per farne ghirlande alle ragazze nelle feste di paese. Nella bella stagione si può godere della sua stupenda fioritura.
I frutti del pompelmo, che appaiono tra marzo e maggio, sono piuttosto grandi e non è un caso eccezionale trovare sul mercato frutti che pesano un chilogrammo e oltre. La polpa che normalmente è gialla, è molto succosa, dal gusto acidulo e amarognolo. Sul mercato è facile trovare il pompelmo rosa, una varietà che sta assumendo una certa importanza e la cui colorazione deriva da una mutazione spontanea del pompelmo giallo.
Da quella che era stata coltivata come pianta ornamentale, è diventata una pianta da frutto e oggi viene coltivata in tutto il mondo là dove il clima è idoneo alla coltivazione degli agrumi.
La Florida e il Texas sono oggi i maggiori produttori a livello mondiale e in Italia le più grandi coltivazioni si trovano in Sicilia e in modo particolare nella Piana di Catania e nella Conca d’Oro.
Proprietà e Benefici del Pompelmo
Analogamente ad altri agrumi, il pompelmo è ricchissimo di sali minerali; tra i più importanti il magnesio, fosforo e potassio, rame, zolfo e ferro. Alcuni di questi sali sono efficaci antidepressivi e svolgono un’azione disinfettante nello stomaco. Seguono importanti vitamine A, B, C. inoltre sono presenti fibre, antiossidanti e flavonoidi. Tra le altre benefiche proprietà nel pompelmo vi è una sostanza, chiamata limonene, che svolge un’efficace attività antitumorale.
C’è comunque da notare che nonostante le sue innumerevoli proprietà, occorre fare attenzione a quella che, a tutt’oggi, è l’unica controindicazione. Quella relativa ai farmaci sui quali può avere un effetto di potenziare o ridurre l’efficacia del principio attivo. Quindi per chi è sottoposto a terapie, è consigliabile consultare il proprio medico prima di fare uso di questo squisito frutto.
La coltivazione del pompelmo è orientata soprattutto al consumo del frutto fresco ma vengono coltivate numerose varietà a scopo ornamentale per godere della bellezza dei suoi frutti penduli.
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