Storia e origine del Melograno
Solo di recente, secondo alcuni scienziati botanici, il melograno, dal nome scientifico Punica granatum, dovrebbe essere inclusa nella famiglia delle Lythraceae. Alcuni ritengono abbia avuto origine dalla Persia l’attuale Iran, altri dall’antico Egitto e Grecia, e attualmente cresce spontaneo sulla Costa Dalmata fino in Grecia, isole greche, coste orientali del Mediterraneo e del Mar nero. Per quanto alcune raffigurazioni dell’albero di melograno, risalenti intorno al 2500 a.C., sono state scoperte in Egitto. L’origine del nome “punica” è ancora incerta. Alcuni ritengono che derivi dal termine “punicum” che significa “cartaginese”, altri invece da “puniceus” in riferimento al colore “rosso”. Granatum – pieno di grani – invece si riferisce ai semi contenuti nel frutto del melograno.
Piccolo albero o arbusto la cui altezza può variare dai 2 agli 8 metri, eccezionalmente 10 a crescita lenta. Il tronco il più delle volte è contorto ed è molto ramificato. Le foglie, con il picciolo corto, sono molto allungate e strette, lucenti e di un colore verde vivo. I fiori del melograno sono solitari o in piccoli gruppi di 2-3 fiori. Anche il colore è variabile dal rosso scarlatto, rosso screziato di giallo, giallo e perfino bianco. Essi sbocciano, secondo le località da Giugno ad Agosto, o da Luglio a Ottobre. La melagrana – termine esatto per indicare questo frutto – è una bacca grossa, globosa, chiamata balausta, con la buccia coriacea. I numerosi semi sono ricoperti da una polpa rosa o rossa, succosa, traslucida e di sapore acidulo.
Esistono numerose varietà coltivate a scopo ornamentale sia per i fiori che per i frutti; in piena terra in giardino o sul terrazzo. Tra l’altro c’è anche la varietà “nana” che si presta molto bene a essere coltivata in grandi vasi o cassette.
Diffuso in tutte le aree a clima caldo e asciutto. In particolare in Medio Oriente, Nord Africa, Spagna. Quest’ultima è il maggior produttore. Non a caso la città e la provincia di Granada prendono il nome da questa pianta.
Proprietà e Benefici della Melagrana ( Melograno)
È stato riscontrato che la melagrana ha un benefico effetto sul sistema immunitario, sul controllo dl colesterolo e la pressione sanguigna. Ma la principale proprietà di questo frutto, che porta benefici al nostro organismo, è la ricchezza di antiossidanti, flavonoidi soprattutto, che contrastano l’azione dei radicali liberi “rallentando” l’invecchiamento. Segue la ricchezza di vitamine A, E, C e quelle del gruppo B; numerosi minerali tra cui il potassio e zuccheri e fibre.
In cucina la melagrana trova largo impiego come componente aromatico nei dolci.
Un tempo il succo era usato per fabbricare uno sciroppo chiamato “granatina” ottenuta facendo bollire il succo con lo zucchero.
Anche la buccia trova la sua utilizzazione. Dalla lavorazione si ottiene un colorante che va dal giallo al marrone e viene impiegato per la tintura dei tappeti.
Nell’Antico Testamento la melagrana o melograno, è citato nel Cantico dei Cantici e nell’Odissea di Omero. Alcuni popoli questo frutto lo ritenevano magico e alcuni studiosi sono propensi a credere che si possa identificare con il frutto proibito dell’Eden.
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